In Puglia si dice che il polpo cuoce nella sua stessa acqua, un modo di dire della cucina salentina che oltre ad avere significati metaforici suggerisce quale è il metodo per preparare il Polpo alla pignata. La preparazione nella pignata, ovvero la tiella, permette di conservare il calore nella terracotta. La cottura è fondamentale, perché diversamente la sua carne sarà dura e nervosa. Qualcuno aggiunge le patate a metà cottura, a pezzettini creando un gustoso piatto in umido con patate. Il polipo alla pignata come anche quello alla luciana è una pietanza che la nostra Masseria propone frequentemente ai suoi ospiti e d’estate costituisce un piatto unico immancabile.
Pronti a scodellare?
Ingredienti 4 persone
1,4 kg di polpo
450 g di pomodorini
70 g di cipolle
80 g di olio extravergine d’oliva
1 spicchio d’aglio
1 foglia di alloro
Pepe q .b.
Prezzemolo q .b.
Lavate i pomodori ed eliminate buccia ed i semi, sbollentandoli per un minuto; tagliate la cipolla a fettine e sbucciate l’aglio. Prendete la tiella, versate l’olio la cipolla, l’aglio, i pomodori, l’alloro ed il prezzemolo.
Lavate il polpo, tagliatelo in pezzi e unitelo al resto. Sulla pignata sistemate un foglio in alluminio, coprite con un coperchio e portate in cottura per un’ora e mezza. Togliete il coperchio e continuate con la cottura per altri trenta minuti. Impiattate con qualche fetta di pane tostato e prezzemolo fresco.